Con la seguente mappa concettuale, si vogliono riassumere e collegare fra loro dei concetti chiave riguardanti lo sviluppo del microscopio elettronico.
Le nanoformulazioni La nanoformulazioni sono formulazioni ottenute sfruttando approcci nanotecnologici; le dimensioni nm (10 -9 m) di queste formulazioni modificano il loro comportamento chimico-fisico e biologico, e quindi la farmacocinetica . Queste formulazioni possono essere viste solo con utilizzo di microscopio elettronico, dopo la produzione. Il concetto di nanomedicina è stato introdotto da Paul Ehrlich nel 1900. Un team di ricerca dell’ Università di Padova pubblica su «ACS Nano» un articolo in cui si spiega come nanoparticelle inorganiche a base di una lega di oro e ferro , due elementi biocompatibili e quindi particolarmente adatti per applicazioni in ambito biomedico , riescano a biodegradarsi spontaneamente negli organismi viventi, questo si sarebbe rivelato particolarmente efficace nella cura contro i tumori.
Memento (memoria del passato) Un badge di un corso passato, mi ricorda un momento vissuto e mi riporta ad un luogo e ad un tempo preciso del passato. Utensile (fare del presente) La carta igienica , un prodotto che è sempre presente e utile nella vita di tutti i giorni, rappresenta un bisogno concreto e sempre attuale. Feticcio (progetto del futuro) Il biglietto di un concerto , destinato ad un futuro prossimo, mi proietta in una condizione di attesa e aspettativa nell'immaginazione e programmazione di questo futuro.
Cari Lettori, eccoci giunti alla fine di questo percorso, un vero e proprio diario di bordo, frutto di una ricerca approfondita e multidisciplinare alla scoperta del microscopio elettronico , un viaggio alla scoperta della storia delle cose. Attraverso 28 step dedicati viene data una panoramica completa permettendo così di analizzare lo strumento a 360 gradi. Partendo dall'etimologia della parola microscopio (dal greco: μικρόν "piccolo" e σκοπεύω "vedere") sappiamo che è comparso per la prima volta nel XVI secolo ed ha subito numerose modifiche, fino ad arrivare all'attuale microscopio elettronico . Strumento di misurazione e d’osservazione basato sull'utilizzo di un fascio di elettroni, deve la sua invenzione a E. Ruska e M. Knoll che ne svilupparono diverse applicazioni, basandosi sugli studi precedenti di De Broglie sul concetto di fotone, che assegnava anche alla luce proprietà ondulatorie materiali; s tudi che diedero vita ...
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