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#28 La sintesi finale

Cari Lettori,  eccoci giunti alla fine di questo percorso, un vero e proprio diario di bordo, frutto di una ricerca approfondita e multidisciplinare alla scoperta del microscopio elettronico , un viaggio alla scoperta della storia delle cose. Attraverso 28 step dedicati viene data una panoramica completa permettendo così di analizzare lo strumento a 360 gradi.  Partendo dall'etimologia della parola  microscopio  (dal greco: μικρόν "piccolo" e σκοπεύω "vedere") sappiamo che è comparso per la prima volta nel XVI secolo ed ha subito numerose modifiche, fino ad arrivare all'attuale  microscopio elettronico . Strumento di misurazione e d’osservazione basato sull'utilizzo di un fascio di elettroni, deve la sua invenzione  a E. Ruska e M. Knoll che ne svilupparono diverse applicazioni, basandosi sugli studi precedenti di  De Broglie  sul concetto di fotone, che assegnava anche alla luce proprietà ondulatorie materiali; s tudi che diedero vita ad una nuova bran

#27 La mappa concettuale

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Con la seguente mappa concettuale, si vogliono riassumere e collegare fra loro dei concetti chiave riguardanti lo sviluppo del microscopio elettronico.

#26 La chimica e gli strumenti scientifici

Le nanoformulazioni La nanoformulazioni sono formulazioni ottenute sfruttando approcci nanotecnologici; le dimensioni nm (10 -9 m) di queste formulazioni modificano il loro comportamento chimico-fisico e biologico, e quindi la farmacocinetica . Queste formulazioni possono essere viste solo con utilizzo di microscopio elettronico, dopo la produzione. Il concetto di nanomedicina è stato introdotto da Paul Ehrlich nel 1900. Un team di ricerca dell’ Università di Padova pubblica su «ACS Nano» un articolo in cui si spiega come nanoparticelle inorganiche a base di una lega di oro e ferro , due elementi biocompatibili e quindi particolarmente adatti per applicazioni in ambito biomedico , riescano a biodegradarsi spontaneamente negli organismi viventi, questo si sarebbe rivelato particolarmente efficace nella cura contro i tumori.

#25 Cose Personali

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Memento (memoria del passato) Un badge di un corso passato, mi ricorda un momento vissuto e mi riporta ad un luogo e ad un tempo preciso del passato. Utensile  (fare del presente) La carta igienica , un prodotto che è sempre presente e utile nella vita di tutti i giorni, rappresenta un bisogno concreto e sempre attuale. Feticcio  (progetto del futuro) Il biglietto di un concerto , destinato ad un futuro prossimo, mi proietta in una condizione di attesa e aspettativa nell'immaginazione e programmazione di questo futuro.

#24 Parole nella storia

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  Come si può osservare dai grafici riportarti in precedenza, l'utilizzo del termine microscopio elettronico ha subito un significativo impennarsi negli ultimi anni, nonostante lo sviluppo tecnologico subito altrettanto dal microscopio ottico. C iò sottolinea come l'impiego di questo strumento non solo sia aumentato, ma che le prestazioni di esso sono nettamente superiori, o almeno, che il suo impiego sia sempre più diffuso. 

#23 La normativa

Sono vigenti molte normative e altrettanti standard legati all'impiego di questo strumento: IEC 61010-1: 2010 e  IEC 61010-2-101 (apparecchi elettronici da laboratorio) IEC 60601-1: 2005 + AMD1: 2012 + AMD2: 2020 CSV

#22 Manuale d'uso

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Passaggi per l'utilizzo di un microscopio elettronico Il primo passaggio è necessario che il materiale da analizzare sia fissato, disidratato e ridotto in fettine sottili. Successivamente viene posizionato il campione su il vetrino e viene azionata la macchina. Infine gli elettroni che attraversano il campione e che continuano il loro percorso vengono concentrati e contribuiscono a formare un immagine su uno schermo fluorescente attraverso un monitor televisivo o impressi su una lastra fotografica.